martedì 26 agosto 2008

La mia opinione sul Cinismo


Recentemente mi è capitato di riflettere sul cinismo e su quanto sono/sono stato cinico in questi anni. La cultura da cui provengo (ingegneria) è l'emblema dell'insensibilità per ogni valore e sentimento umano. Per esempio il corpo dell'essere umano viene spesso semplificato e rappresentato come un oggetto e un osso può diventare una trave, il cervello una pila, il cuore una pompa idraulica. Mi è anche capitato di svolgere un tirocinio in una struttura sanitaria concludendo con una tesi che diceva che la struttura organizzativa poteva esser cambiata, esautorando quindi alcuni dipendenti dalle proprie mansioni (licenziandoli e/o spostandoli!), al fine di rendere più efficiente il reparto e ridurne i costi dello stesso. L'obiettività nel mio lavoro non solo è essenziale ma è alla base della logica dei ragionamenti.
Detto questo, mi è anche capitato di esser dall'altra parte della barricata. Mi è capitato di dover sentire i medici che descrivevano le malattie e le diagnosi dei miei parenti (nonni, genitori), comprendendone buona parte del significato (questione molto rilevante in questo contesto!) , ma soprattutto mi è capitato di sentire parlare in qualche caso di dolore e morte. Mi sono sentito domandare frasi come "Cosa volete fare?" e "Stacchiamo la spina?". Quelle domande alle quali credevo di esser preparato mi hanno invece letteralmente spiazzato. Non solo in un secondo ho spazzato via tutti i miei principi sull'obiettività, fregandomene altamente dello spreco del denaro pubblico per una speranza più che vana. Ma quelle sensazioni mi hanno cambiato profondamente perchè mi han fatto prendere consapevolezza dello stato d'animo che si prova in quei momenti.
Queste esperienza mi hanno insegnato a rimanere il più possibile cinico nel mio lavoro, a mantenere la mia obiettività nella veste di ingegnere, proprio come fa un medico o un infermiere o un amministratore per svolgere al meglio il proprio lavoro. Tuttavia non dimentico cosa vuol dire esser dall'altra parte. Ad oggi credo di esser maggiormente consapevole della differenza del cinismo e della obiettività e questo mi obbliga a ponderare meglio le miei azioni.

domenica 29 giugno 2008

L'essenza della vita


Passo dopo passo ci avviciniamo alla meta. è un passo lento, difficile e a volte incerto e zoppicante. Ma poi ci arriviamo, e siamo lì. Ti lasci trasportare dal momento perdendoti nel piacere della canzone della vita. Ogni cosa ha un senso in quel momento o forse il senso non ce l'ha o meglio, sei tu che hai smesso di chiedertelo se abbia o no un senso.



Il senso di solitudine e di inadeguatezza che in genere senti nel tuo profondo della tua anima lascia posto ad una felicità impalpabile. Lì, in una comunione di passione, non sei più solo una voce del coro ma "la voce". L'apogeo che tocchi in quei momenti ti rimane dentro, te lo porti con te nei restanti giorni.. Quando saranno passati giorni, mesi, anni, quando ti capiterà di affrontare dei momenti difficili, puoi ricordare quei momenti, di come ti sentivi felice, e il solo ricordare ti fa stare un po' meglio, e ti fa sperare che altri momenti così arrivino... La vita forse è proprio questo... un lento girovagare ballando sul mondo!


domenica 15 giugno 2008

Io...scrivo!

Non scrivo per avere facili commenti, non scrivo per sentirmi popolare e interessante, non scrivo per sentirmi dire "Bravo!" o "Sei un figo!", nè scrivo conoscenza-in-pillole senza conoscerne il vero significato per poi sentirmi dire "Quante ne sai!"... Scrivo per sfogare la rabbia accumulata, per raccontare il mio pensiero... Pensiero che diversamente non potrebbe esser espresso o almeno non voglio che voglio che ciò avvenga... Uso il blog come valvola di sfogo per il mio interiore, per la mia coscienza, per esprimere al mondo il mio disgusto o per descrivere il mondo come vorrei che sia... Non cerco un facile apprezzamento sulle mie idee ma lo faccio per poter camminare per strada e non sentirmi con la costante voglia di prendere un fucile e uccidere tutti... In questo modo riesco a camminare in mezzo agli altri senza sentirmi male perchè in qualche modo ho urlato al mondo il mio dissenso. Voi fate e pensate quello che volete perchè come dice sempre un grande uomo (e mio amico) "a me, frega cazzo!"

domenica 8 giugno 2008

Sfavorito o Guerriero?


Sono un combattente ma non sono sempre quello sfavorito... Anche sono qui, ora, a combattere per la mia vita a causa degli errori di qualcun'altro, questo non mi fa diventare automaneticamente uno "sfavorito". Significa semplicemente che dovrò lottare più duro degli altri per sopraffare le carte che ha ricevuto... e questo fa di me soltanto un "Guerriero".

Uno sguardo molto intenso...


È mattina e sto andando a piedi per stada, per quanto il cielo sia coperto fa caldo ed c'è molta luce. Sono di buon umore anche se sono stanco per le dure gionate precendeti, ciò che mi rallegra è che la settimana sta per finire e si avvicina il meritato riposo. Cammino e mi guardo intorno, osservo cosa fanno le persone vicino a me: chi serve i tavoli, chi guarda le vetrine, chi si intrattiene a giocare con il proprio figlio, ecc. Ad un tratto mi accorgo che, davanti a me, sta passando una ragazza. Ciò che mi colpisce di più è che la giovane donna mi sta fissando, con una intensità impressionante. Quello sguardo intenso su di me mi spiazza. Due occhi marroni che mi osservano e mi toccano nel profondo. Non distolgo da lei finchè lei non si volta. Adesso la posso guardare: è alta una e settanta, capelli rosso fuoco, corporatura normale, e sta camminando insieme ad una amica e stanno attraversando la piazza incrociando il mio tragitto. Non so perchè non le avevo notate prima, probabilmente non stavo guardando nella loro direzione, perchè conoscendomi le avrei sicuramente notate... sono vestite in maniera molto elegante, tallier nero tipo hostess, che in piazza al mattino è inusuale. Ma ciò che più rimasto di quella giornata è quello sguardo, un attimo che è durato infinitamente, il mio attimo magico che ha reso la giornata fantastica!

domenica 11 maggio 2008

Serie TV

La mia personale classifica dei telefilm:


La statuetta per il telefilm che è rimasto divertente negli anni senza cadere nel banale và a:
Friends

La statuetta per il personaggio più bastardo di tutti i telefilm và a:
Dottor House dell'omonima serie

La statuetta per i personaggi che sono divertenti senza cadere nel volgare và a:
Scrubs

La statuetta per l'attore chedopo aver fatto il telefilm ha sfondato anche al cinema và a:
Will Smith di Willy il principe di Bel-Air

E infine, le statuette per il miglior telefilm,
il telefilm che mette più Ansia ( a parimerito con Lost),
e il telefilm peggio doppiato và a:
Heroes

Fate la Vostra classifica... e soprattutto inventate le Vostre statuette!!!

domenica 27 aprile 2008

Controllo & Conformismo


Ho perso il controllo e mi sono sentito finalmente libero! Libero dal conformismo e dall'ideologia che lega i miei pensieri. La fantasia ha potuto vagare libera, il mio corpo a potuto muoversi come mai prima, e finalmente ho potuto correre all'indietro, mangiare con i piedi, volare senza staccare i piedi da terra. Qualcuno diceva che "I limiti esistono soltanto nella nostra mente". Quei limiti possono esser superati. Provate voi a perdere il controllo, lasciarvi andare, smettere di pensare in termini di bene o male, di conformismo, e create nuovi limiti. Fate questo senza paura e con la felicità di un bambino! L'importante è guardare dentro di se, cercare nel profondo, scoprendo il proprio Io interiore. Ebbene scoprirete come l'infinite possibilità possono realizzarsi, cosa vuol dire esser liberi, cosa vuol dire "l'infinito dentro di se!"